sabato 8 ottobre 2011

30-04-11 Sommavilla-Malga Zovel-Malga Brione e ritorno

Rispetto a due settimane fa optiamo per il nostro amato Monte Baldo.Notando la neve in quota decidiamo per un'escursione a bassa altitudine senza troppi rischi.Ci rechiamo a Sommavilla (130 m) sulla sponda Veronese del Lago di Garda e un poco preoccupati osserviamo il cielo grigio sopra le nostre teste.Vabbè non sarà mica qualche lacrima di acqua a a fermarci ,vero? Armati di buona volontà seguiamo il segnavia 654, su noiosa stradina cementata in mezzo agli ulivi.Il percorso diventa poi sentiero,bello ripido,ghiaioso e a causa della pioggia ora insistente,decisamente scivoloso.IL bosco molto fitto sembra non finire mai anche perchè ogni 2 passi in salita ne corrisponde 1 in discesa dato il terreno viscido (dovuto anche alle precipitazioni dei giorni precedenti).Insomma non è stata una felice scelta fino ad ora,ma sarebbe assurdo tornare indietro anche perchè non dovrebbe esserci nulla peggiore di così.Infatti proseguendo verso Malga Zovel (980 mt) su mulattiera, la situazione è andata migliorando,offrendo anche inaspettati incontri (non fotografati) con diversi animali del bosco.La pioggia battente ha iniziato ad abbandonarci nel tratto da Malga Zovel a Malga Brione (945 mt).Felici finalmente possiamo ammirare un po' di panorama umido e nebbioso quando ad un tratto uno splendido gruppetto di camosci fa capolino dal bosco sotto la malga.Allibiti ed estasiati li osserviamo avvicinandoci fino alla loro completa fuga.Semplicemente spettacolare.Ed ora?Bisogna ridiscendere verso Sommavilla.Le nuvole vedendoci soli soletti decidono di rilasciare ancora pioggia a catinelle che ha reso quasi impossibile il ritorno attraverso la ripida e lastricate mulattiera nel bosco.Estremamente provati dall'inconsueto disequilibrio,nonchè innervositi dalle difficoltà riusciamo ad abbandonare il bosco (non quello di inizio itinerario dato che si tratta di un'escursione ad anello) con il sole ora splendente tra le nubi, riprendendo di nuovo la noiosissima stradina cementata,ora in discesa,riportante al posteggio auto.

Tutto sommato è stata una prova di carattere cui non eravamo abituati.Sicuramente da rifare con il tempo bello,dato che panorama e boschi sono sicuramente di indubbio valore.

Ecco come al solito alcune fotografie.