sabato 21 gennaio 2012

Monti Sibillini parte 1 -Ferie d'Agosto 2011-

E finalmente siamo arrivati al dunque..la grida sfida che abbiamo preparato con numerose passeggiate montane e collinari è davanti a noi: i MONTI SIBILLINI nell'appennino Centrale tra Marche ed Umbria.Egregiamente organizzati ed equipaggiati ci accingiamo ad affrontare qualcosa di grande per noi.Nove giorni di trekking consecutivi con la speranza di assaporare una vacanza difficile ma immensamente emozionante.

Primo giorno lunedì 8 Agosto: tappa "obbligata" a Genga, per godere delle grotte di Frasassi,immenso ed eterno spettacolo della natura.Senza dubbio una manna per noi "grottaioli" incalliti (non speleologi).Sottoterra si vive senza percezione dello spazio e del tempo,tutto può sembrare gigantesco ed infinitamente piccolo allo stesso momento,i rumori e le visioni sono sofisticati e rapidi..quasi psichedelia,un viaggio a ritroso per milioni di anni.Nessuna foto a corredo dato il copyright imposto..e non aggiungiamo altro.

Fuori dalle grotte ci incamminiamo sulla semplicissima via che conduce alla stupenda chiesetta di Santa Maria infra Saxa vicino alla quale sorge anche il suggestivo tempio ottagonale del Santuario della Madonna di Frasassi






Per terminare la giornata all'insegna del cammino decidiamo quindi di visitare il vicino borghetto medievale di San Vittore con il suo museo speleo-paleontologico e la sua Abbazia.



Secondo giorno Martedì 9 Agosto : ci spostiamo con la nostra fidata Suzuki SX4 a Pintura di Bolognola e alloggiamo presso il rifugio "La capanna".Siamo saliti di quota (circa 1550 slm) e l'effetto delle nubi già si vede e si sente.La giornata non si presenta bene,anzi è piuttosto minacciosa.Incuranti dell'eventuale pioggia saliamo sulla cima lì vicina in mezzo ad un nutrito numero di mucche al pascolo



Il profumo dell'erba è inebriante e la totale mancanza di altre persone oltre a noi ci regala tanta magia.Armati  dei nostri Walkie Talkie separiamo temporaneamente le nostre vie per osservare meglio i dintorni.Sopra di noi notiamo la sorveglianza silenziosa di alcuni rapaci sfreccianti tra le nubi



La nostra meta "visibile" è ormai vicina,la prima vera salita di questo nostro lungo viaggio è compiuta.


Facciamo ritorno al rifugio verso le 13,mangiucchiamo qualcosa e ripartiamo alla volta del sentiero naturalistico "Passeggiando tra i camosci".Eccoci quindi all'interno del Parco dei Monti Sibillini.Circa 3 ore di cammino ad anello (dei camosci nemmeno l'ombra) in un ambiente comunque solitario e silenzioso capace di farti proseguire a passo felpato cercando di fare meno rumore possibile.Sole e nuvole si alternano rapidamente così come boschi e pascoli.Lunghi attimi per ammirare il panorama deciso di tutti i monti circostanti.Nel bel mezzo del sentiero scorgiamo un rapido orbettino in fase di fuga..Paola rapidissima lo cattura con l'obiettivo.






Contenti e soddisfatti facciamo ritorno quindi al rifugio per una buona cena ed una salutare dormita.

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